Hai un buon progetto e gli ordini stanno iniziando ad arrivare attraverso il tuo sito web. Eppure, giustamente vuoi migliorare i margini del tuo e-commerce, evitando che i costi erodano i margini di profitto. Fortunatamente, con una buona pianificazione puoi aumentare la redditività senza ridurre la qualità e con i partner giusti, puoi semplificare la gestione, risparmiando.
Valutiamo insieme 6 strategie di riduzione dei costi che consentono anche di aumentare la redditività del tuo business online.
1. Affrontare il problema della gestione dei costi
Il primo passo per ottenere maggiori profitti è capire dove stanno andando i soldi. I problemi di gestione dei costi raramente sono il risultato di poche grandi transazioni. Piuttosto, derivano da piccole transazioni ripetute, che non vengono tenute adeguatamente sotto controllo.
Puoi provare a seguire il percorso che un cliente intraprenderebbe per trovare, scegliere ed acquistare il tuo prodotto. Quanti soldi spendi per convincerli a fare clic su “Conferma ordine”? E ancora non hai considerato i costi di spedizione.
Una volta capito dove avvengono eventuali dispersioni, puoi valutare e ridurre queste spese.
2. Elimina le pessime strategie di prezzo per migliorare i margini di profitto dell’e-commerce
Non sottovalutare mai il tuo prodotto. Non ha senso vendere qualcosa se il prezzo riduce la tua capacità di realizzare un profitto e di reinvestire denaro nella tua impresa.
Molti imprenditori temono che, avendo un buon margine di profitto, la riduzione delle vendite totali supererà le entrate aggiuntive. Se ciò che vendi rientra nella fascia di prezzo di prodotti simili e ti concentri sulla qualità, offrire il prodotto “più economico” potrebbe, in realtà, danneggiare tuo business online.
Naturalmente non devi sopravvalutare il tuo prodotto. C’è una differenza tra un corretto margine di profitto e un tentativo aggressivo di coprire tutti i costi aziendali in troppo poco tempo.
È sempre importante immedesimarsi nel cliente: pagheresti il prezzo che chiedi, dopo aver ricevuto il prodotto?
Quindi, concludi le tue riflessioni analizzando correttamente 3 fattori:
- Costo delle merci vendute: (o costo del venduto) la somma di tutti i costi coinvolti nella vendita di un prodotto. Dal costo per le materie prime, ai costi generali come l’affitto, le utenze, le attrezzature ed i costi del lavoro
- Margine di profitto lordo: (o margine operativo lordo) la quantità di denaro rimanente dopo aver dedotto il costo delle merci vendute. I margini di profitto lordo ridotti sono un segno che stai sottovalutando i tuoi prodotti.
- Margine di profitto netto: (o margine operativo netto) immaginiamolo come la linea che si traccia alla fine dei conti. È ciò che rimarrà alla fine della giornata, dopo aver dedotto le tasse e le spese rimanenti dal margine di profitto lordo.
3. La spedizione gratuita non è realmente “gratuita”
Un altro fattore che erode i margini di profitto dell’e-commerce è la spedizione gratuita. Per molti versi, è un male necessario, soprattutto perché la consegna tramite Amazon Prime ha reso il costo della spedizione un servizio “dovuto”. Ora ai clienti non piace pagare per la spedizione, quindi non dobbiamo imputarle ai clienti.
Non dobbiamo però neppure cadere nella trappola dell’obbligo di accontentare i clienti a tutti i costi. Qualsiasi buona strategia di spedizione gratuita richiede una pianificazione. Si possono impostare limiti per la spedizione gratuita, trasformando un possibile svantaggio in strategia di cross selling. Prevedere un importo minimo dell’ordine permette anche di qualificare o limitare l’offerta ai prodotti redditizi.
Oppure si possono inserire i costi di spedizione nelle nel prezzo di vendita del prodotto, purché il costo della spedizione non sia alto, altrimenti renderà il prodotto poco appetibile.
4. Non pagare troppo per la spedizione!
Sebbene molti acquirenti online preferiscano scegliere la consegna in 1 giorno, se il prezzo proposto è ritenuto giusto, numerosi rapporti mostrano che il 75% dei clienti sceglierebbe la spedizione gratuita rispetto alla spedizione veloce.
La soluzione è scegliere un partner per le spedizioni che permetta di offrire ai clienti diverse opzioni tra cui scegliere. La gratuità richiederà più tempo per la consegna; opzioni più veloci prevederanno costi aggiuntivi.
Le agenzie Directa offrono queste soluzioni che consentono di confrontare le tariffe per tipologia di consegna, offrendo ai clienti l’opzione preferita al miglior prezzo.
5. Q-Commerce
Il Q-commerce (“quick commerce”) è l’e-commerce nella sua nuova forma più veloce. Combina i vantaggi dell’e-commerce tradizionale con le innovazioni nella consegna dell’ultimo miglio. Tende a concentrarsi su quantità micro, o comunque minori, di beni ed è richiesto sia dai privati sia dai clienti business. Daniel Alonso, Global Director dell’area q-commerce di Glovo, ha dichiarato: “I consumatori ora vogliono e si aspettano che più articoli che mai vengano consegnati a casa loro… Non si tratta più di aspettare 24-48 ore per una consegna. Piuttosto, l’aspettativa per questo servizio, ora è questione di minuti“. È una grande opportunità sia per i distributori, che possono consegnare con tempi più rapidi del Prime e senza dover fermare merci nei magazzini Amazon. Anche le attività commerciali locali, in questo modo, posso operare attivamente nel mondo della consegna istantanea.
Naturalmente la differenza principale con il tradizionale e-commerce è nel back-end, nel modo in cui il q-commerce opera dietro le quinte: occorre una struttura coordinata tra venditore, gestione degli ordini e sistema di consegna. L’esperienza di Directa nella città di Roma è assolutamente positiva, grazie alla nostra rete di oltre 100 punti di distribuzione e ritiro, i nostri Pony e i nostri dark store. Contattaci per scoprire di più!
6. Reinvesti nella tua attività
Un business può crescere solo reinvestendo in se stesso. Tuttavia, molti piccoli imprenditori non adottano le misure più vantaggiose per garantire che una percentuale dei loro margini di profitto torni nei prodotti, e anche nelle attività che conducono al successo. Il proximity-commerce, ad esempio, offre grandi opportunità grazie alla possibilità di vendere prodotti in temporary store attraverso l’uso di QRcode di pagamento. Leggi il nostro articolo su questo argomento e se hai altre domande, contattaci!
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